ROSH HA SHANAH
Rosh Ha-Shanah è il capodanno ebraico e cade i primi due giorni del mese di Tishrì.
Racchiude in sé diversi significati. Scopriamoli insieme!
Il giorno del giudizio
Il giorno di Rosh Ha-Shanah è un giorno dedicato all’introspezione e al rinnovo spirituale. Durante questa giornata si riflette sul comportamento avuto durante l’anno precedente e si fa un’autoanalisi della propria condotta.
È il cosiddetto Giorno del Giudizio (Yom Ha Din). Infatti secondo la tradizione ebraica, come recita il Talmud, “A Rosh Ha-Shanah tutte le creature sono esaminate davanti al Signore”. Il Signore quindi giudica tutti gli uomini in base a come si sono comportati durante l’anno, analizzando le loro azioni buoni e cattive. Il giudizio non è, però, definitivo; infatti ogni persona ha dieci giorni di tempo per fare penitenza per i propri peccati, fino al giorno di Kippur.
Il giorno del ricordo
Un altro nome alternativo per Rosh Ha-Shanah è Giorno del Ricordo (Yom ha-Zikkaron).
Durante l’occasione i celebranti ricordano, infatti, la Creazione del mondo e del primo uomo, Adamo.
Il giorno del suono
Rosh Ha-Shanah è un giorno in cui alcuni suoni assumono grande importanza.
Infatti la Torah recita che il capodanno ebraico è un “giorno di astensione dal lavoro, ricordo del suono, sacra convocazione” (Levitico, 23:23,24) e un “giorno di suono strepitoso” (Numeri, 29:1,6)
Per questo motivo Rosh Ha-Shanah è noto anche come il “giorno del suono dello Shofar” (Yom Teru’a).
Lo Shofar è un piccolo corno di montone usato come strumento musicale. Viene utilizzato per proclamare il capodanno ebraico e, secondo la tradizione ebraica, simboleggia il richiamo del Signore.
I suoni emessi possono essere note interrotte, note lunghe oppure note brevi e hanno lo scopo di suscitare pentimento e rinnovo spirituale in chi le ascolta.
Come si celebra il capodanno ebraico, Rosh Ha-Shanah?
Durante la giornata il colore dominante è il bianco, che simboleggia la purezza e il rinnovo spirituale. Per l’occasione i celebranti si vestono del colore della neve e rivestono anche i rotoli della Torah dello stesso colore.
Alcune persone si recano presso dei corsi d’acqua per pregare e svuotare le proprie tasche; il gesto simboleggia il pentimento e il liberarsi delle proprie colpe. Altre persone piantano dei semi di granoturco in segno di prosperità.
Infine a tavola è usanza mangiare cibi che siano di buon augurio per il nuovo anno. Per esempio, uno spicchio di mela intinto nel miele oppure chicchi di melograno; il tutto accompagnato da una forma di pane tondo, simbolo della circolarità dell’anno.
Fonti