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7 gennaio: Natale ortodosso scopri come si festeggia nel mondo

7 gennaio: Natale ortodosso scopri come si festeggia nel mondo

Natale ortodosso

Come si festeggia nel mondo

Nei Paesi che hanno alle spalle una forte tradizione russa non si festeggia il Natale cattolico, bensì il Natale ortodosso. Il Natale ortodosso cade il 7 gennaio anziché il 25 dicembre ed è un importante e solenne giorno di festa per tutti i cristiani ortodossi.

La quaresima natalizia

Per prepararsi a questa importante giornata si osserva un periodo di 40 giorni di digiuno in cui è concesso mangiare solo cibi magri; carne, latte e suoi derivati sono vietati, mentre è concesso consumare pesce il mercoledì e il venerdì.

La vigilia di Natale

Trascorsi i 40 giorni, nel giorno della vigilia è usanza osservare un digiuno ancora più rigido e severo, un digiuno completo dal quale sono esentati solo i più piccolini. Il digiuno termina al tramonto, non appena spunta la prima stella in cielo.

Terminato il digiuno, si imbandisce la tavola: prima di mettere la tovaglia, il tavolo viene ricoperto di paglia o fieno su cui viene sparso un po’ di grano. Tutta la famiglia è così pronta per festeggiare.

I piatti della tradizione natalizia

La vigilia di Natale è usanza portare in tavola 12 portate, come il numero degli apostoli.

Uno dei piatti più famosi della tradizione natalizia russa ortodossa che non può mai mancare in tavola è il Kut’ja, un dolce simile al porridge a base di grano, a cui sono aggiunti miele e semi di sesamo; alcuni amano aggiungere anche le noci per renderlo ancora più gustoso.

Altri piatti che spesso vengono preparati per l’occasione sono i bliny (focaccine a base di farina e lievito di forma circolare), lo zalivnoe (una gelatina fredda a base di brodo di carne), il porcellino da latte e l’oca con le mele.

Infine, vengono preparati dei biscotti speziati e dei piccoli panini fatti con impasto d pane semplice e farciti con ripieni vari.

Il tutto viene accompagnato dalla tradizionale bevanda natalizia russa: lo vzvar, una bevanda dolce e calda a base di frutta essiccata bollita e dolcificata con il miele; non sono ammessi alcolici né acqua.

La processione della croce

Terminata la cena è tempo di recarsi in chiesa per pregare durante la messa di mezzanotte, seguendo la processione della croce (Кrestnij Chod). I fedeli pertanto si incamminano fino al centro della chiesa, mentre intonano i tradizionali canti natalizi, chiamati koljadki. Portano in giro una candela, simbolo della festività, che rappresenta la Stella Cometa che guidò i pastori alla capanna dove era nato il bambin Gesù. Una volta raggiunto il centro della Chiesa e terminata la cerimonia, i fedeli consumano il pane benedetto.

Il Capodanno ortodosso

Una settimana dopo Natale, durante la notte tra il 13 e il 14 gennaio, viene festeggiato il Capodanno ortodosso, noto anche con il nome di “Vecchio Anno Nuovo”. Per l’occasione viene organizzata una grande cena in famiglia e al termine tutti si recano in chiesa per partecipare alla cerimonia di mezzanotte.

Al termine della cerimonia le campane rintoccano in segno di buon augurio per il nuovo anno arrivato. È tempo così di festeggiare, tra canti e balli popolari, nella speranza che il nuovo anno sia un anno positivo.

Fonti e approfondimenti:

Il Natale ortodosso a tavola (http://www.russianecho.net/index.php?option=com_content&view=article&id=211:il-natale-ortodosso-a-tavola-&catid=11:ricette&Itemid=12)

Natale in Russia (https://it.wikipedia.org/wiki/Natale_in_Russia)

Natale nel mondo: il Natale ortodosso (https://www.focusjunior.it/comportamento/feste/natale/natale-nel-mondo-il-natale-ortodosso/)

Capodanno nel mondo: il Capodanno ortodosso (https://www.eventicapodanno.com/capodanno-ortodosso/)

 

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