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Peperoncini di fuoco

Peperoncini di fuoco

Dalla Calabria agli angoli più remoti del globo, ecco tutti peperoncini più piccanti del mondo.

 I peperoncini più piccanti del mondo

A tavola amate i sapori forti e la cucina molto molto mooooolto piccante? Siete abbastanza coraggiosi da affrontare dopo un microscopico assaggio lo scatenarsi dell’inferno? Se la risposta è sì, eccovi la classifica dei peperoncini più piccanti al mondo da provare. Una battaglia a colpi di capsaicina, che proprio pochissimi mesi fa ha riservato un’incredibile sorpresa!

Come si valuta la piccantezza di un peperoncino?

Da quanto vi fa sudare e lacrimare gli occhi, direte voi!

In realtà la piccantezza di un peperoncino dipende da quanta capsaicina contiene. Maggiore è la quantità presente nel peperoncino, tanto più il peperoncino è piccante.

La classifica dei peperoncini più piccanti viene stilata sulla base della scala di Scoville, una scala che misura la piccantezza di un peperoncino in SHU (Scoville Heat Units).

Il numero di SHU indica la quantità corrispondente di capsaicina contenuta.

Per avere un’idea del grado di piccantezza, considerate che il peperoncino calabrese si aggira attorno ai 15.000-30.000 SHU, che 100.000 SHU iniziano a essere una sfida anche per gli amanti del piccante.

Dai 700.000 SHU si entra nella categoria dei peperoncini super-piccanti e che sopra i 2.000.000 SHU siamo in zona pericolo!

Ed ecco a voi la classifica dei peperoncini più piccanti aggiornata al 2017.

Un tempo il titolo di peperoncino più piccante al mondo era detenuto dal Red Savina Habanero con i suoi 500.000 SHU, ma in seguito questo peperoncino è stato spodestato da dei veri e propri mostri di fuoco.

5° POSTO

Al quinto posto troviamo il Dorset Naga, originario dell’Inghilterra, talmente piccante che è bene evitare di mangiarlo direttamente. Infatti è sufficiente darne una spennellata sul cibo per mettere a dura prova le proprie papille gustative.

4° POSTO

Il quarto posto è occupato dal 7 Pot Douglah, il Diavolo di Trinidad & Tobago (Caraibi). Con un singolo peperoncino da 900.000 SHU di piccantezza potete insaporire pietanze per un reggimento!

3° POSTO

Sul gradino più basso del podio spicca con circa 1.400.000 SHU il Komodo Dragon Pepper, un peperoncino davvero subdolo e devastante! Se lo assaggiate, abbiate pazienza e non commettete l’errore di dare subito un secondo morso o ve ne pentirete amaramente. Al primo assaggio, infatti, questo peperoncino restituisce un caldo sapore fruttato, ma dopo circa 10 secondi nella vostra bocca si scateneranno le fiamme dell’inferno.

2° POSTO

Al secondo posto, direttamente dall’America Centrale, arriva il temibile Trinidad Moruga Scorpion. Questo frutto rosso con oltre 1.400.000 SHU è così piccante che per maneggiarlo è necessario indossare anche più di un paio di guanti. Le salse preparate con questo peperoncino sono a dir poco infuocate.

1° POSTO

Il peperoncino più piccante del mondo è ufficialmente il Carolina Reaper. Originario del South Carolina, creato da Ed Currie, è entrato nel Guinness dei Primati nel 2013 con 1.600.000 SHU (sebbene possa raggiungere anche picchi di 2.200.000 SHU) e da allora non è stato più spodestato. Ha un gusto dolce e fruttato e un caratteristico aroma di cioccolato e cannella.

Tuttavia a settembre 2017 è spuntato un nuovo peperoncino a reclamare lo scettro di re: il Respiro del Drago del gallese Mike Smith. Con i suoi 2.480.000 SHU può essere utilizzato in medicina come anestetico locale, mentre è altamente sconsigliato mangiarlo in quanto potrebbe causare la morte per shock anafilattico.

Smith non ha fatto in tempo a presentare la propria candidatura al Guinness dei Primati per scalzare dal podio il rivale, che subito Ed Currie ha letteralmente superato se stesso presentando in risposta, in una battaglia all’ultimo milligrammo di capsaicina, un vero e proprio mostro di fuoco da 3.180.000 SHU: il Pepper X.

Non è ancora arrivato il verdetto ufficiale da parte del Guinness dei Primati, ma pare proprio che un nuovo re dei peperoncini sia arrivato in città…ed è meglio trattarlo con i guanti.

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