Enter your keyword

Scoperta dell’America, parti con le caravele

Scoperta dell’America, parti con le caravele

Una delle date che nessuno studente può dimenticare è quella della scoperta dell’America.

Un po’ di storia

Il genovese Cristoforo Colombo credeva di poter raggiungere le Indie navigando verso occidente e riuscì a convincere la regina Isabella di Castiglia a finanziare la sua impresa. Partì con tre caravelle (la Nina, la Pinta e la Santa Maria) e il 12 ottobre del 1492 approdò in quella che pensava fosse l’Asia.

Solo Amerigo Vespucci, anni dopo, capì che le terre su cui aveva messo piede Colombo in realtà non appartenevano all’Asia. Si trattava infatti di un Nuovo Mondo: l’America. Il nome America è quindi un omaggio al navigatore che per primo si accorse della grande impresa compiuta dall’ignaro Cristoforo Colombo: la scoperta dell’America.

Dove si celebra la scoperta dell’America

Il giorno della scoperta dell’America viene festeggiato in diversi stati delle Americhe e non solo.

Per esempio, negli Stati Uniti festeggiano il Columbus Day. Si tratta di una festa particolarmente sentita soprattutto dagli italoamericani, che celebrano con orgoglio il fatto che la scoperta dell’America sia opera di un navigatore italiano. Nelle principali città vengono organizzate grandi sfilate di carri; tra le più celebri, quella che si tiene a New York lungo la 5th Avenue.

In Spagna invece celebrano la Fiesta Nacional de España, in ricordo dell’importante ruolo che ebbe la Spagna nelle grandi esplorazioni. Per l’occasione si tiene un’imponente sfilata militare a cui partecipano la famiglia reale e gli esponenti del governo. È un momento di identità nazionale molto sentito per gli spagnoli.

Nei paesi dell’America latina festeggiano invece la Fiesta de la Hispanidad (originariamente chiamata Dia de la Raza), con l’eccezione del Venezuela che celebra invece il Día de la Resistencia Indígena.

La scoperta dell’America a tavola

Con la scoperta dell’America sono arrivati sulle tavole europee diversi cibi che prima erano sconosciuti e che hanno cambiato le abitudini alimentari in Europa.

Grazie a Cristoforo Colombo oggi possiamo goderci come contorno un gustoso piatto di patate al forno, cibo originariamente proveniente da Cile, Perù e Bolivia, oppure condire un piatto di pastasciutta con una profumata passata di pomodoro, frutto coltivato in Messico e Perù.

Ai Maya dobbiamo anche il mais, con cui possiamo preparare per esempio una gustosa polenta, e il cacao, base di qualsiasi dolce al cioccolato.

Dal Messico infine arrivarono anche i fagioli, il peperoncino e la carne di tacchino.

E non dimentichiamoci dell’ananas!

Insomma, per gli amanti della buona tavola la scoperta dell’America è sicuramente una ricorrenza da festeggiare!

Fonti

http://www.rivistadiagraria.org/articoli/anno-2018/dieci-alimenti-cristoforo-colombo/

https://it.wikipedia.org/wiki/Columbus_Day

WordPress Image Lightbox Plugin